La “ASD New Energy Taekwondo Verona”, piccola ma longeva realtà di San Massimo, presente sul territorio veronese da vent’anni con l’obiettivo di diffondere la pratica del Taekwondo, ha partecipato al Trofeo internazionale “William the Marshal Cup 2021” alla sua prima edizione online.

La competizione è stata organizzata in Irlanda dal Presidente Europeo del Taekwondo “Song Moo Kwan” Grand Master Guy Jones con l’ausilio di arbitri di statura internazionale e Gran Maestri di Taekwondo.

Il torneo, articolato sulla specialità tecnica delle Pomsea (un insieme di tecniche di attacco e difesa predefinite), ha visto la partecipazione di atleti appartenenti a 12 differenti paesi, sia europei che extra europei, elevandone quindi la competitività e dando ancor più lustro alla manifestazione.

I risultati sono stati ufficializzati lo scorso fine Febbraio e alcuni giorni fa sono arrivati gli attestati di partecipazione e di piazzamento.

La New Energy ha potuto vantare ben 6 podi, tra cui un 1° posto assoluto. Un bottino di tutto rispetto se pensiamo alle difficoltà sostenute dal doversi allenare nei periodi di quarantena da COVID-19, tra zone gialle e arancioni, obbligati all’esercizio in luoghi aperti, al freddo dei mesi invernali, con pochissima luce diurna  e con pause di settimane intere dovute alla zona rossa di cui abbiamo fatto parte.

Soddisfazione per gli atleti:
– Simone Cesaro 1° posto e oro
– Andrea Cesaro 2° posto e argento
– Saimon Rocha 3° posto e bronzo

Emiliano Righetti 3° posto e bronzo, atleta Master alla prima partecipazione di un torneo Internazionale, i complimenti sono soprattutto per lui.
Secondo posto per l’istruttrice Emanuela Epiboli, a soli 4 centesimi dalla vittoria e secondo posto anche per il Maestro della New Energy Taekwondo Emanuele Sandrini.

Soddisfazione, oltre che per gli atleti, anche per la società, seppure con budget modesti, confrontati con altre società straniere, ha dimostrato che è possibile ritagliarsi uno spazio importante anche su palcoscenici internazionali ed estremamente competitivi ma soprattutto ha dimostrato che si può fare bene nonostante una pandemia che sembra infinita e che sta mettendo a dura prova lo spirito e il corpo.