Verona cede con onore per 3-1 sul campo di Milano nella semifinale Playoff Challenge. Dopo una grande inizio di partita, gli scaligeri sono vittime dei propri errori e, nonostante un’incredibile rimonta messa a segno nel terzo set, cedono il passo ai padroni di casa che accedono di diritto alla finalissima di domenica.
1^ set: NBV Verona in campo con Spirito-Jensen, Aguenier-Zingel e Magalini-Asparuhov, con Bonami libero. I gialloblù partono subito mettendo grande pressione ai ricevitori di Milano con i due ace di Asparuhov e Aguenier che portano Verona sul 2-7 e costringono Piazza al primo time out del match. Gli scaligeri abbassano la guardia, Milano serra le fila a muro e contrattacca con forza armando il braccio di Urnaut che non fa sconti e trascina i suoi fino al pareggio. 10-10 il parziale. Verona reagisce altrettanto ferocemente: Asparuhov pesca un turno micidiale dai 9 metri che non consente a Sbertoli di impostare al meglio e riporta avanti i gialloblù a +2. I meneghini lanciano una nuova controffensiva con Patry e si mantengono in corsa. Ma il giovane attaccante bulgaro sembra indemoniato e Jensen mette a terra punti importanti che slanciano i gialloblù di Stoytchev verso il successo del set. Il punto decisivo arriva con il gran mani fuori di Magalini per il definitivo 22-25.
2^ set: inizio di set equilibrato, ma sono i gialloblù a mantenersi in controllo sul tabellone grazie soprattutto al gran lavoro sottorete di Aguenier. Capitan Sbertoli mette a segno tre ace calcolati al millimetro e rilancia i suoi che ritrovano coraggio e centrano il sorpasso sul momentaneo 10-6. Verona rialza la testa, ma continua a subire troppo in ricezione e a concedere il fianco all’offensiva dei milanesi che ritrovano sicurezza anche a muro. 15-12 il parziale. Sbertoli trova l’intesa vincente con Kozamernik che mette a terra punti decisivi per Milano. Verona fatica a mantenere il passo meneghino e alla fine sono gli uomini a festeggiare il successo con il definitivo 25-20 messo a terra da Urnaut.
3^ set: Milano parte bene con un Patry in grande spolvero che mette a terra un ace e spinge forte in attacco. Zingel sale in cattedra al centro della rete e chiude la porta in faccia a Kozamernik, ma sono ancora una volta i padroni di casa a condurre quando siamo sull’8-5. Verona concede troppi errori al servizio e continua a soffrire il contrattacco di Milano, che non concede tregua con i colpi di Patry e Basic e allarga il divario sul 18-11. Magalini trova il varco giusto tra le mani di Sbertoli e carica i suoi alla ricerca di una reazione che arriva con forza e determinazione: Aguenier torna a fare male da posto 3 e Spirito in modalità condottiero fa girare al meglio gli attaccanti veronesi. 20-18 ora il parziale. Milano ritrova il piglio giusto grazie soprattuto ad un gran turno dai 9 metri di Basic e spegne ogni speranza di recupero di Verona chiudendo il set sul 25-20.
4^ set: inizio di set infuocato che si gioca punto a punto: Verona fatica trovare contromisure agli attacchi di Urnaut, ma può contare sulla carica di uno Jensen inarrestabile. Milano cerca la fuga con l’ace dello schiacciatore sloveno, ma Aguenier riporta subito tutto in parità con un missile da centro rete. A rompere lo stallo però ci pensa capitan Sbertoli che piazza la murata su Jensen e porta i suoi sul 15-12. Gli uomini di Piazza accelerano e Verona fatica a tenere il passo soffrendo soprattutto a muro e ricezione. I gialloblù continuano a macinare errori non riuscendo a ritrovare il filo del gioco e Milano cavalca spedita verso la vittoria del set che arriva sul definitivo 25-20. Decisivo l’errore al servizio di Magalini.
Radostin Stoytchev: “Nel primo set siamo andati molto bene perchè la squadra è rimasta lucida, purtroppo invece nel secondo set su una situazione in cui avremmo avuto la possibilità di pareggiare non siamo riusciti a sfruttare la situazione e invece abbiamo preso un ace che ci ha stroncato. Nel terzo e quarto set abbiamo sofferto il cambio palla e con qualche errore di troppo in battuta, specialmente quelle al salto. Milano ha vinto meritatamente la partita, esprimendo un ottimo livello di gioco che è nelle loro corde da tutta la stagione: complimenti a loro. Il bilancio dei giovani? Sono molto soddisfatto tu tutti i ragazzi, specialmente di Magalini e Jensen”