Terza vittoria consecutiva per la Tezenis Verona che riesce nell’impresa di superare in rimonta la capolista Tortona (68-62). Un successo di squadra, ottenuto grazie ad una grande difesa orchestrata da coach Ramagli che ha tenuto a quota 62 un’avversaria che di media ne segna 79: la valutazione finale di squadra (83-59) spiega ancor meglio questa meritata affermazione gialloblù.

Primo quarto dominato dagli ospiti che partono 0-7, Verona è tenuta a galla dalle triple di Tomassini e Jones (6-9) ma Tortona non sbaglia nulla e, poco dopo la metà del tempo, “doppia” i gialloblù (8-16). Rosselli e Greene limano lo svantaggio (10-16) ma i piemontesi sono infallibili da oltre l’arco e mantengono il +6 al primo mini-intervallo (13-19). Il secondo periodo si apre con le triple di Mascolo e Ambrosin (13-25), la Bertram sembra possa scappare via, Ramondino utilizza al meglio la propria panchina e il +12, massimo vantaggio ospite, viene confermato sino al 18-30. Bobby Jones ne mette 4 consecutivi e accorcia le distanze (22-30), coach Ramagli prova la carta Janelidze che rimette piede in campo dopo l’infortunio ma ancora Mascolo ridà ai suoi la doppia cifra di vantaggio (22-32). Il finale di tempo è tutto di Greene che infila la tripla del 25-32 e soprattutto quella sulla sirena dell’intervallo lungo che vale il -6 (34-40)

La Tezenis inizia la ripresa con un parziale di 9-0, frutto dei canestri di Candussi e Jones, che significa sorpasso (43-40): il break totale, a cavallo del riposo, è un terrificante 14-0 che però non sconvolge Tortona che risponde con Cannon e Luca Severini. E’ il contro-sorpasso (43-45), il match vive forse la sua fase più bella e incerta, a metà tempo è parità (47-47), Jones mette la tripla del 50-47 ma la Bertram risponde con uno 0-7 quasi tutto confezionato da Sanders che vale il 50-54 di fine quarto. Giovanni Severini inaugura la frazione conclusiva con la tripla del -1 (53-54), la contesa si fa nervosa e fisica e in pratica non segna più nessuno (5-2 il parziale dei primi 5 minuti). Greene in contropiede sigla il 59-56, Tortona “litiga” con il canestro (soltanto 8 punti messi a segno in questo quarto) e, ancora in contropiede, Rosselli mette a segno il cesto del 64-58. Mancano due minuti a mezzo al “gong”, la stanchezza si fa sentire e non si vedono più canestri per quasi due minuti. Verona arriva al massimo vantaggio (66-58), il match è in ghiaccio, ma Tomassini e compagni alzano un po’ troppo presto il piede dall’acceleratore: la Bertram non ne approfitta perché sbaglia di tutto e la gara si chiude, come detto, sul 68-62.