I Mondiali di Cortina iniziano nel segno della Svizzera che piazza una doppietta nel superG femminile, prima gara del programma dopo lo stop forzato dei primi tre giorni.
La ticinese Lara Gut-Behrami è la neocampionessa mondiale; la grande favorita è riuscita a conquistare il titolo iridato davanti alla compagna di squadra Corinne Suter, argento a 34/100 dalla vetta. È la seconda volta che la Svizzera mette a segno l’uno-due in una gara iridata di superG femminile; nel 1987, a Crans Montana, Maria Walliser vinse davanti a Michela Figini.
A distanza di 34 anni Gut-Behrami e Suter si sono ripetute, lasciando il terzo gradino del podio a Mikaela Shiffrin che ha chiuso con 47/100 di ritardo dalla medaglia d’oro. L’americana, oro due anni fa ad Åre, ha commesso un grave errore nel tratto conclusivo dell’Olympia delle Tofane e perso decimi preziosi, forse quelli necessari per riconfermarsi campionessa mondiale. Shiffrin, che nella prima parte di stagione si è concentrata solo sulle discipline tecniche, è tornata ad allenarsi in velocità proprio per partecipare al superG iridato di Cortina d’Ampezzo.
Quarto posto per la ceca Ester Ledecka, fuori dal podio per sei centesimi (53/100 il ritardo), quinta posizione per la norvegese Kajsa Vickhoff Lie (65/100). Federica Brignone è la migliore atleta italiana: decima a 1”09.
La nuova pista Vertigine di Cortina d’Ampezzo incorona invece Vincent Kriechmayr. Il ventinovenne austriaco ha vinto la medaglia d’oro nel superG maschile che diversi atleti hanno faticato a interpretare nel modo corretto. Il passaggio subito dopo il salto Vertigine, disegnato dal tecnico italiano Alberto Ghidoni, andava gestito con esperienza e controllando in parte la velocità.
Kriechmayr ha conquistato il primo oro iridato della carriera, dopo l’argento e il bronzo in superG e in discesa ottenuti ad Åre nel 2019. Ha vinto con soli 7/100 di vantaggio nei confronti di Romed Baumann, tedesco di 35 anni che non saliva sul podio di un grande evento dal 2012 e che nel 2013 conquistò il bronzo nella supercombinata di Schladming, indossando però la tuta della nazionale austriaca. Due medaglie iridate, a distanza di otto anni, con i colori di due nazioni differenti.
La medaglia di bronzo è andata al francese Alexis Pinturault, attuale leader della Coppa del Mondo, che ha chiuso a 38/100 dalla vetta. Grande exploit del canadese Brodie Seger (pettorale 28), quarto a 42/100 dall’oro e e/100 dal bronzo. È il suo miglior risultato in carriera. Quinto l’italiano Dominik Paris (55/100).
Domani giornata dedicata alle prove cronometrata della discesa libera. Donne impegnate sull’Olympia delle Tofane, uomini sulla Vertigine.