Coach Andrea Diana ha presentato in videoconferenza la partita di domani a Piacenza (ore 20.45): «L’Assigeco è una squadra che dobbiamo affrontare con grande rispetto e umiltà, consapevoli che in questo campionato se non sei al top puoi perdere contro chiunque. Ha un quintetto dall’alto potenziale offensivo, con McDuffie che è un giocatore atipico che ha tante frecce nel proprio arco, dall’1vs1 al tiro da tre, Carberry che è una guardia molto dinamica con punti nelle mani e Cesana che è un giovane che sta facendo molto bene in grado di mettere in campo talento offensivo. Lo starting five è completato da Formenti, che non ha bisogno di presentazioni, e da Molinaro bravo a produrre punti in avvicinamento a canestro e con tiro da fuori».
Le due partite sinora disputate dalla tua squadra sono state simili, anche se con risultato diverso, e caratterizzate dal fatto di dover rincorrere l’avversario: «La partita con Mantova è stata diversa rispetto a quella con Biella: con i virgiliani avevamo trovato tiri aperti e a livello difensivo avevamo fatto meglio. Con Biella abbiamo avuto un cattivo approccio e non abbiamo saputo leggere il tipo di difesa messa in campo da Squarcina: avremmo dovuto leggere meglio le situazioni, prenderci tiri più semplici e non essere dipendenti dal tiro da tre».
Greene IV ha faticato parecchio con Biella: «Greene non aveva giocato in Supercoppa, pertanto era soltanto alla seconda partita con i nuovi compagni. C’è la consapevolezza dentro di lui che non ha disputato una buona partita ma dobbiamo essere anche noi, intesi come squadra, ad innescarlo e a metterlo in partita».
Parliamo dell’assetto della Tezenis, nell’ultimo quarto con Biella hai tenuto Candussi in panchina e giocato con Janelidze, Rosselli e Jones nei ruoli di 3, 4 e 5: «I diversi assetti potrebbero essere la nostra forza: contro Biella nel corso della partita ho optato per quintetti sempre più piccoli, ad esempio con Jones da 5 e Rosselli da 4. Volevo che fossimo più rapidi e dinamici, pertanto non è una bocciatura o una punizione per Candussi che comunque non stava disputando una buona gara».
Hai fatto sempre la rotazione a otto, ci sarà spazio per i giovani dato che ora avrete impegni ravvicinati? «Finora abbiamo giocato in otto: Tomassini e Candussi hanno giocato anche meno di quello che erano abituati. La mia priorità è quella di creare un equilibrio in campo, giocare tanto insieme… ora che ci saranno impegni più incalzanti, credo che Colussa, Calvi e Guglielmi potranno trovare spazio in campo».