SportdiPiù magazine Veneto ha intervisto il Delegato provinciale CONI Verona Stefano Gnesato in merito alla situazione dello sport veronese e veneto, in un momento assai delicato dove, purtroppo, mancano ancora segnali ed indicazioni chiare per la ripartenza dell’attività sportiva di base.

Siamo a fine giugno, le serie maggiori di calcio sono ripartite. Lo sport giovanile?
Per lo sport giovanile, se pensiamo ai campionati, probabilmente si ripartirà a settembre, anche se una data precisa non è stata ancora fissata. Settembre è ancora un’ipotesi. Gli sport Camp estivi, che propongono discipline diverse, sono invece ripartiti. A tal proposito ho potuto fare una veloce verifica, grazie anche al supporto degli assessorati allo sport dei Comuni della provincia, e ho constatato che le iniziative sportive estive, compresa la proposta che abbiamo fatto come Coni con i Centri Coni e gli Educamp, sono iniziate o stanno iniziando in una quarantina di Comuni della provincia di Verona. Non dimentichiamo che, oltre ai Camp estivi, ci sono anche i Grest Parrocchiali.

Resta comunque un periodo d’incertezza e difficoltà, anche economica. Concretamente il Coni ha messo in atto qualche iniziativa?
Certo. Oltre ai Centri Coni ed Educamp, il CONI Veneto e il CONI Verona hanno messo in atto aiuti concreti per le ASD e le SSD tramite assegnazione straordinaria di contributi del Coni Veneto per le società sportive iscritte al Registro Nazionale Coni. Bando pubblicato sul sito del Coni Veneto ed inviato alle Federazioni Sportive, Discipline Associate ed Enti di Promozione Sportiva martedì 23 giugno che hanno provveduto ad inoltrarlo alle società affiliate. Lunedì 8 giugno è stato inoltre aperto di uno sportello legale/fiscale provinciale a cui stanno arrivando davvero molte domande/richieste da parte delle società sportive. È stato potenziato lo sportello on line riguardante l’impiantistica sportiva che, presumibilmente da settembre, sarà attivo anche in sede Coni a Verona. È infine proseguita la formazione online gratuita per tutte le società sportive; anche in questo periodo la formazione risulta essere fondamentale anche perché diversi incontri riguardavano la gestione dei centri sportivi in periodo Covid. Che la proposta sia stata molto interessante lo dimostra la partecipazione di 150 persone a lezione.

Da diciassette anni nella prima domenica di giugno si celebra la Giornata Nazionale dello Sport. Quest’anno non s’è potuto fare nulla, tranne che a Verona…
Con l’epidemia si è rafforzato e intensificato il rapporto e il confronto del CONI Verona con molti Comuni, con le Federazioni Sportive, le Discipline Associate, gli Enti di Promozione Sportiva e anche con le Società Sportive. A tal proposito sono stati attivati singoli gruppi WhatsApp, realizzate videoconferenze e live. Ho così pensato di organizzare una Cerimonia semplice ma che testimoniasse la vicinanza reciproca, agli atleti, alle famiglie oltre al desiderio di ripartire. All’interno dell’Arena di Verona un rappresentante per ogni gruppo ha proposto una propria riflessione, è stata letta la Carta dei Diritti dei ragazzi allo Sport ed è stato presentato il progetto Croce astile San Giovanni Paolo II°, Papa sportivo. Importante la presenza del direttore dell’ufficio sport della Curia, don Gabriele Vrech. Cerimonia che, nella sua semplicità, ha destato molto interesse, basti pensare alla presenza di ben 46 Comuni.

Insomma un segnale forte e chiaro: lo sport veronese vuole ripartire…
Direi che lo sport veronese è già ripartito. Anzi, andrei oltre: lo sport veronese non si è mai fermato. Chiaro, non parlo di campionati, eventi e manifestazioni varie, è evidente. Ma l’attività ‘dietro le quinte’ tra CONI Verona e gli attori sopracitati è proseguita e, addirittura, ha intensificato la cadenza, grazie anche all’attività online. Con questi presupposti dobbiamo gettare le basi per la nuova stagione sportiva che inizierà, mi auguro, a settembre.