Gli spettatori anglofoni lo pronunceranno Poveg – Liano, rassegniamoci”. Con il solito involontario humor l’autore e protagonista di Sport Crime Luca Tramontin ha salutato il ‘sorpasso’ di Povegliano su molti altri più famosi comuni veronesi.
Infatti è li, tra la sua Villa e le sue risorgive che sabato 13 giugno si inizierà a girare un lungo weekend da 14 scene (tantissime) della serie TV internazionale dedicata all’investigazione sportiva.

Il termine ‘sorpasso’ è della vice direttore ed editorialista di SportdiPiù magazine Daniela Scalia, molto orgogliosa della sua serie TV (prevista in distribuzione intorno ad agosto, Covid permettendo), ma ancora di più del processo che ha portato la troupe in riva al Tartaro.

Durante una diretta di SDP su Facebook “– spiega Daniela – “abbiamo raccontato come alcuni comuni veronesi, e il capoluogo stesso, abbiano snobbato la nostra serie, come non ci fossero posti interessanti e necessità di entrate, e Pietro Guadagnini, assessore allo sport e vicesindaco di Povegliano è intervenuto in diretta, con poche parole, secche, convincenti che hanno portato il suo paese davanti a tutti i… supermanageriali ‘Le faremo sapere’ di altre aree”.

Detto, fatto. I sopralluoghi sono stati divertenti, le foto hanno affascinato il regista, la troupe non vede l’ora di tornare sul set e uno degli assistenti di produzione, maratoneta, si è già preparato il percorso per andare alla scoperta del paese e del suo meraviglioso percorso di risorgive.
La “costruzione” della sessione (dove dormire, preparazione dei pasti, etc.) è stata vissuta dallo stesso Pietro Guadagnini e da Riccardo Cordioli, presidente della Proloco e titolare di un’azienda di produzioni video, come un interessante processo di apprendimento, nel Veneto finora solo loro e il gruppo di Porto Tolle.
E solo loro avranno i frutti del “Fiction Tourism”, la nuova frontiera economica spesso trattata in SportdiPiù magazine.